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CHATEAU CHALON 2012 DOMAINE COURBET

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Codice: 00000399
Categoria: Bianchi esteri
Disponibilità:

1

Contenuto:
0,62 lt.
Confezione:
1
Località: Francia-Jura
La zona dello Jura è situata nella regione Bourgogne-Franche Comtée, a metà tra la Borgogna dei vini e la Svizzera, zona di notevoli caratteristiche morfologiche.
La maison Courbet è a Nevy-sur-Seille, a breve distanza da Chateau Chalon, cuore enologico dello Jura.
La sede aziendale è la casa di famiglia, dove i Corbet hanno le “caves”.
7,5 ettari di proprietà tutti in biodinamica; Chardonnay, Savagnin, Pinot Noir ed i vitigni autoctoni Poulsard, Tousseau.
La conduzione è affidata a Damien, che ha preso in mano le redini dell’azienda dopo i viaggi enologici in California ed Africa del sud; egli applica ora le sue conoscenze ed esperienze nella gestione della Maison, unendole alla tradizione dello Jura.
Vini rigorosi e di terroirs.

CHATEAU CHALON 2012 DOMAINE COURBET

Il “Vin Jaune-Chateau Chalon” è prodotto con uve Savagnin coltivate e raccolte nell' area di appellazione Chateau Chalon.
La storia é strettamente legata a quella della sua abbazia; un vino particolarmente apprezzato da re e imperatori apparendo sulle nobili tavole di mezza Europa.
La superficie in produzione è limitata, non supera infatti i 50 ettari ed è occupata esclusivamente dal Savagnin, vigne che producono non più di 35 hl. per ettaro.
I vigneti si sviluppano in zona collinare, la maggior parte di loro hanno forti pendenze (certe raggiungono il 45%) obbligando i viticoltori a grandi sforzi per evitare scoscendimenti e l’erosione dei terreni.
I suoli sono formati da una banda marnosa che si estende dai 250 ai 400 metri d’altezza.
Queste condizioni situano le vendemmie del Savagnin verso la metà d’ottobre.
Dopo la raccolta, la pigiatura e la fermentazione, rigorosamente spontanea, il vino è introdotto in fusti di rovere da 228 litri per un periodo minimo di 6 anni e 3 mesi.
I fusti, posizionati in vecchie cantine con elevate escursioni termiche tra l’estate e l’inverno, non vengono totalmente riempiti ne ricolmati dopo l’evaporazione del vino.
Il contatto con l’aria innesca un lento processo d’ossidazione e la formazione di un velo bianco formato da lieviti che ne aumenta la capacità di protezione e che caratterizzerà le complessità del vino.
L’ imbottigliamento avviene nelle esclusive “clavelin”, timbrate con il marchio di Château Chalon.
Ufficializzate nel 1506, sono uniche per forma e contenuto, la loro capienza è infatti di 62 cl.
Questa capacità rappresenta la quantità di vino rimanente dopo l’evaporazione di 1 litro durante i 6 anni d’invecchiamento.
Le tecniche di produzione incidono sul piano aromatico formando un netto carattere dove emergono fini note d’ossidazione, il colore è caldo, con una tonalità dorata e pieno di vivacità.
Attorno ai 13/14 °C è risaltata la complessità di questo vino, che si esprime con note fumé, frutta candita, radici, mandorla, noci, nocciola, tabacco, spezie orientali.
In bocca è stupendo, ha struttura e una forma affusolata e diretta, il finale è formidabile, accompagnato da grande freschezza e da ritorni di scorza d’agrumi, mela cotogna, noci e da una fine tannicità.