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Codice: 00000939
Categoria: Brandy Spagnoli e Portoghesi
Disponibilità:
3
Contenuto:
0,75 lt.
Confezione:
1
Località: Spagna-Jerez de la Frontera
Produttore:
Williams & Humbert
La Bodegas Williams & Humbert venne fondata nel 1877 da Sir Alexander Williams, un grande conoscitore esperto di Sherry, e Arthur Humbert, uno specialista in relazioni internazionali.
Essi furono tra i principali artefici della creazione della denominazione d'origine Jerez-Xérès-Sherry.
Oggi la cantina è riconosciuta come uno dei produttori più prestigiosi del mondo.
Negli anni '60, José Medina fondò la prima cantina che porta lo stesso nome del suo presidente, a cui si unirono due anni dopo i suoi fratelli Nicolás, Ángel e Jesús.
Fin da allora, alcuni dei vini e dei Brandy della casa sono stati conservati in botti di rovere della migliore qualità (soleras).
Questi costituiscono la base per lo sviluppo e l'invecchiamento attuale di ciascuno dei vini e dei Brandy di Bodegas Williams & Humbert.
L'attività, sviluppata principalmente nei mercati esteri, crebbe attraverso accordi di collaborazione con diverse aziende acquirenti fino al 1979, quando formò una partnership con la multinazionale olandese Royal Ahold, attraverso la società Luis Páez.
Questa partnership e i successivi accordi di collaborazione hanno permesso alla famiglia di aumentare la sua presenza a Jerez e in pochi anni è diventata una delle aziende leader nella commercializzazione dello Sherry nel mondo.
Dall'inizio dell'attività, caratterizzata dall'aggressività e dalle buone pratiche commerciali, sono state acquisite diverse marche che rafforzano e moltiplicano le capacità della famiglia e dei suoi partner, l'ultima acquisizione è l'internazionale Williams & Humbert, che oggi dà il suo nome a tutte le attività della famiglia.
La relazione tra la famiglia Medina e la multinazionale olandese Ahold risale al 1979, anno in cui Ahold prese una partecipazione del 50% nella Luis Páez S.A. (ora Bodegas Williams & Humbert S.A.), una cantina di proprietà dei fratelli Medina.
Nel 2005, la famiglia Medina ha raggiunto un accordo con Royal Ahold per acquisire l'altro 50% che quest'ultima possedeva in questa società.
Con questo accordo, la famiglia Medina ha consolidato la gestione delle imprese di cui era già responsabile con la proprietà del capitale sociale della società madre e delle filiali.
BRANDY DE JEREZ GRAN DUQUE D’ALBA :
Il Brandy Gran Duque de Alba è stato lanciato nel 1945.
I documenti in possesso della famiglia Medina, attuali proprietari di Bodegas Williams & Humbert, affermano che l'agente della cantina a Madrid era un amico intimo di Jacobo Fitz-James Stuart y Falcó, 17° Duca d'Alba, (padre dell'attuale Duchessa d'Alba) e in vista dell'imminente lancio di un Brandy esclusivo gli chiese se poteva dargli il suo nome.
Dopo averlo assaggiato, l'aristocratico rimase piacevolmente colpito e suggerì che sarebbe stato più appropriato chiamare un prodotto così nobile con il nome del suo antenato, il Granduca d'Alba, Fernando Álvarez de Toledo y Pimentel, che aveva ampliato la Casa d'Alba ed era una figura storica importante.
Questo si riflette in un documento scritto che autorizza il Brandy ad essere battezzato con questo nome.
Nel 1973, è stata lanciata una forte campagna internazionale, in cui sono stati fatti numerosi viaggi per promuovere il marchio.
Inoltre, Antoni Cumella, uno dei grandi ceramisti del XX° secolo di grande prestigio internazionale, fu incaricato di disegnare una nuova bottiglia e un nuovo tappo.
Il Brandy Gran Duque de Alba è lo spirito del vino; la sua materia prima è il risultato della distillazione di vini buoni ed equilibrati, e il suo processo di invecchiamento è lo stesso di quello dei vini Sherry.
Un complesso sistema "dinamico", chiamato "criaderas" e "soleras", esclusivo della zona.
In sostanza si tratta di un deposito di botti diviso in scale, ognuna delle quali è composta da un numero approssimativamente uguale di recipienti ("botas" a Jerez).
La prima di queste scale è la Solera, che contiene la più vecchia acquavite del Gran Duque de Alba, seguita in ordine di età dalla prima Criadera, e poi la seconda Criadera, ecc.
Dalla Solera si estrae il Brandy per l'imbottigliamento (la stessa quantità da ogni botte e non più di un terzo del contenuto totale) un'operazione conosciuta come "saca".
L'acquavite tolta dalla Solera viene reintegrata con la stessa quantità dalla prima criadera e quest'ultima con quella della seconda criadera, e così via.
Questo è noto come "rocío" ed assicura che il consumatore goda sempre di un Brandy Gran Duque de Alba con lo stesso gusto, aroma e odore, e con la stessa qualità.
Tale è il risultato dell'omogeneizzazione ottenuta con questo sistema, in contrapposizione al sistema "statico" delle annate in cui i vini della stessa marca variano in qualità secondo l'annata.
L'importanza del legno è fondamentale nel processo di invecchiamento dei Brandy Gran Duque de Alba.
Non solo perché sono botti di rovere americano la cui porosità e capacità di trasferimento è la più appropriata ma, soprattutto, perché hanno precedentemente contenuto alcuni degli straordinari vini Sherry della Bodega.
A seconda del vino che hanno invecchiato, dotano il Brandy di caratteristiche e sfumature uniche: l'Oloroso 'Dry Sack 15 anni' per GDA, il Pedro Ximénez 'Don Guido' per GDA XO e il Palo Cortado 'Dos Cortados' per GDA Oro.
Marchi Williams & Humbert che sono stati premiati a livello internazionale con un invecchiamento, nel caso degli ultimi due, di più di 20 anni certificato dal Consejo Regulador de Jerez-Xérès-Sherry.
Il tempo passa lentamente all'interno delle Cantine Williams & Humbert dove le botti di rovere americano che contengono le acquaviti del Gran Duque de Alba riposano in silenzio.
Un tempo di invecchiamento di 10 anni per GDA, 15 per GDA XO e 20 per GDA Oro.
Brandy che fondono una complessità di sapori e aromi che solo il tempo ha saputo combinare così armoniosamente.
Il tempo fa sì che le acquaviti della gamma Gran Duque de Alba facciano tesoro di sfumature, saggezza, dignità, splendore.
BRANDY DE XEREZ GRAN DUQUE D’ALBA RESERVA GHIRLANDA IMPORT 75 CL.
La distillazione avviene in alambicchi che danno origine ad un distillato di 65º; gradazione ideale per ottenere ottime Holandas.
Le straordinarie caratteristiche di questo Brandy sono il risultato della meticolosa selezione della materia prima da cui viene prodotto: si comincia con la selezione di eccellenti vini bianchi Palomino e Airen, una distillazione precoce e il metodo sono decisivi per la qualità finale dei distillati (Holandas).
Le Holandas sono invecchiate in botti di rovere americano precedentemente riempite di vino Oloroso, e seguendo il sistema tradizionale di Soleras e Criaderas, entrando nel sistema attraverso la decima Criadera e passando attraverso queste alla Solera, controllando rigorosamente il volume di sacas (prelievi) in modo che l'invecchiamento del Brandy rimanga costante.
La bottiglia in oggetto è antecedente il 1988; fa fede il contenuto di 75 cl.
Gradazione alcolica: 40% Vol.
Importato in Italia da: Ghirlanda SpA Milano Licenza UTIF N° 536 Milano.
Il Colore è mogano con toni dorati.
Al naso spicca la complessità dei suoi aromi di "esteri vinosi" con ampie sfumature balsamiche. Indice di un lungo e adeguato invecchiamento in legno.
Al palato è morbido e pieno con note tostate e di vaniglia e un finale lungo e piacevole.
Il flacone si trova in uno stato conservativo di assoluta perfezione.
In dotazione il box originale con ancora la protezione esterna.
Essi furono tra i principali artefici della creazione della denominazione d'origine Jerez-Xérès-Sherry.
Oggi la cantina è riconosciuta come uno dei produttori più prestigiosi del mondo.
Negli anni '60, José Medina fondò la prima cantina che porta lo stesso nome del suo presidente, a cui si unirono due anni dopo i suoi fratelli Nicolás, Ángel e Jesús.
Fin da allora, alcuni dei vini e dei Brandy della casa sono stati conservati in botti di rovere della migliore qualità (soleras).
Questi costituiscono la base per lo sviluppo e l'invecchiamento attuale di ciascuno dei vini e dei Brandy di Bodegas Williams & Humbert.
L'attività, sviluppata principalmente nei mercati esteri, crebbe attraverso accordi di collaborazione con diverse aziende acquirenti fino al 1979, quando formò una partnership con la multinazionale olandese Royal Ahold, attraverso la società Luis Páez.
Questa partnership e i successivi accordi di collaborazione hanno permesso alla famiglia di aumentare la sua presenza a Jerez e in pochi anni è diventata una delle aziende leader nella commercializzazione dello Sherry nel mondo.
Dall'inizio dell'attività, caratterizzata dall'aggressività e dalle buone pratiche commerciali, sono state acquisite diverse marche che rafforzano e moltiplicano le capacità della famiglia e dei suoi partner, l'ultima acquisizione è l'internazionale Williams & Humbert, che oggi dà il suo nome a tutte le attività della famiglia.
La relazione tra la famiglia Medina e la multinazionale olandese Ahold risale al 1979, anno in cui Ahold prese una partecipazione del 50% nella Luis Páez S.A. (ora Bodegas Williams & Humbert S.A.), una cantina di proprietà dei fratelli Medina.
Nel 2005, la famiglia Medina ha raggiunto un accordo con Royal Ahold per acquisire l'altro 50% che quest'ultima possedeva in questa società.
Con questo accordo, la famiglia Medina ha consolidato la gestione delle imprese di cui era già responsabile con la proprietà del capitale sociale della società madre e delle filiali.
BRANDY DE JEREZ GRAN DUQUE D’ALBA :
Il Brandy Gran Duque de Alba è stato lanciato nel 1945.
I documenti in possesso della famiglia Medina, attuali proprietari di Bodegas Williams & Humbert, affermano che l'agente della cantina a Madrid era un amico intimo di Jacobo Fitz-James Stuart y Falcó, 17° Duca d'Alba, (padre dell'attuale Duchessa d'Alba) e in vista dell'imminente lancio di un Brandy esclusivo gli chiese se poteva dargli il suo nome.
Dopo averlo assaggiato, l'aristocratico rimase piacevolmente colpito e suggerì che sarebbe stato più appropriato chiamare un prodotto così nobile con il nome del suo antenato, il Granduca d'Alba, Fernando Álvarez de Toledo y Pimentel, che aveva ampliato la Casa d'Alba ed era una figura storica importante.
Questo si riflette in un documento scritto che autorizza il Brandy ad essere battezzato con questo nome.
Nel 1973, è stata lanciata una forte campagna internazionale, in cui sono stati fatti numerosi viaggi per promuovere il marchio.
Inoltre, Antoni Cumella, uno dei grandi ceramisti del XX° secolo di grande prestigio internazionale, fu incaricato di disegnare una nuova bottiglia e un nuovo tappo.
Il Brandy Gran Duque de Alba è lo spirito del vino; la sua materia prima è il risultato della distillazione di vini buoni ed equilibrati, e il suo processo di invecchiamento è lo stesso di quello dei vini Sherry.
Un complesso sistema "dinamico", chiamato "criaderas" e "soleras", esclusivo della zona.
In sostanza si tratta di un deposito di botti diviso in scale, ognuna delle quali è composta da un numero approssimativamente uguale di recipienti ("botas" a Jerez).
La prima di queste scale è la Solera, che contiene la più vecchia acquavite del Gran Duque de Alba, seguita in ordine di età dalla prima Criadera, e poi la seconda Criadera, ecc.
Dalla Solera si estrae il Brandy per l'imbottigliamento (la stessa quantità da ogni botte e non più di un terzo del contenuto totale) un'operazione conosciuta come "saca".
L'acquavite tolta dalla Solera viene reintegrata con la stessa quantità dalla prima criadera e quest'ultima con quella della seconda criadera, e così via.
Questo è noto come "rocío" ed assicura che il consumatore goda sempre di un Brandy Gran Duque de Alba con lo stesso gusto, aroma e odore, e con la stessa qualità.
Tale è il risultato dell'omogeneizzazione ottenuta con questo sistema, in contrapposizione al sistema "statico" delle annate in cui i vini della stessa marca variano in qualità secondo l'annata.
L'importanza del legno è fondamentale nel processo di invecchiamento dei Brandy Gran Duque de Alba.
Non solo perché sono botti di rovere americano la cui porosità e capacità di trasferimento è la più appropriata ma, soprattutto, perché hanno precedentemente contenuto alcuni degli straordinari vini Sherry della Bodega.
A seconda del vino che hanno invecchiato, dotano il Brandy di caratteristiche e sfumature uniche: l'Oloroso 'Dry Sack 15 anni' per GDA, il Pedro Ximénez 'Don Guido' per GDA XO e il Palo Cortado 'Dos Cortados' per GDA Oro.
Marchi Williams & Humbert che sono stati premiati a livello internazionale con un invecchiamento, nel caso degli ultimi due, di più di 20 anni certificato dal Consejo Regulador de Jerez-Xérès-Sherry.
Il tempo passa lentamente all'interno delle Cantine Williams & Humbert dove le botti di rovere americano che contengono le acquaviti del Gran Duque de Alba riposano in silenzio.
Un tempo di invecchiamento di 10 anni per GDA, 15 per GDA XO e 20 per GDA Oro.
Brandy che fondono una complessità di sapori e aromi che solo il tempo ha saputo combinare così armoniosamente.
Il tempo fa sì che le acquaviti della gamma Gran Duque de Alba facciano tesoro di sfumature, saggezza, dignità, splendore.
BRANDY DE XEREZ GRAN DUQUE D’ALBA RESERVA GHIRLANDA IMPORT 75 CL.
La distillazione avviene in alambicchi che danno origine ad un distillato di 65º; gradazione ideale per ottenere ottime Holandas.
Le straordinarie caratteristiche di questo Brandy sono il risultato della meticolosa selezione della materia prima da cui viene prodotto: si comincia con la selezione di eccellenti vini bianchi Palomino e Airen, una distillazione precoce e il metodo sono decisivi per la qualità finale dei distillati (Holandas).
Le Holandas sono invecchiate in botti di rovere americano precedentemente riempite di vino Oloroso, e seguendo il sistema tradizionale di Soleras e Criaderas, entrando nel sistema attraverso la decima Criadera e passando attraverso queste alla Solera, controllando rigorosamente il volume di sacas (prelievi) in modo che l'invecchiamento del Brandy rimanga costante.
La bottiglia in oggetto è antecedente il 1988; fa fede il contenuto di 75 cl.
Gradazione alcolica: 40% Vol.
Importato in Italia da: Ghirlanda SpA Milano Licenza UTIF N° 536 Milano.
Il Colore è mogano con toni dorati.
Al naso spicca la complessità dei suoi aromi di "esteri vinosi" con ampie sfumature balsamiche. Indice di un lungo e adeguato invecchiamento in legno.
Al palato è morbido e pieno con note tostate e di vaniglia e un finale lungo e piacevole.
Il flacone si trova in uno stato conservativo di assoluta perfezione.
In dotazione il box originale con ancora la protezione esterna.