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CHAMPAGNE DOM PÉRIGNON BRUT VINTAGE 2010 MOËT & CHANDON

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Codice: 00001929
Disponibilità:

1

Contenuto:
0,75 lt.
Confezione:
Bottiglia
Moët & Chandon è una delle più famose Maison di Champagne al mondo, simbolo di lusso e prestigio.
Dai 1.190 ettari della tenuta, suddivisi in Premier Cru e Grand Cru, vengono prodotte ogni anno circa 32 milioni di bottiglie sotto la guida dell'esperto chef de Cave Gouez e con l'ausilio delle più avanzate tecniche enologiche.
L'etichetta più conosciuta della Maison è senza dubbio il Dom Pérignon, lo Champagne più famoso al mondo che fa parte della multinazionale del lusso LVMH, proprietaria di molti marchi di moda come Dior, Louis Vuitton, Fendi, Bulgari ed altri vini prestigiosi. 
Dom Pérignon deve il suo nome al giovane monaco Benedettino Dom Pierre Pérignon che nel 1668 fu nominato cantiniere dell’Abbazia di Hautvillers, affacciata sui vigneti della Champagne; la sua passione per l’eccellenza enologica lo spinse a voler creare il "miglior vino nel mondo” per servire la sua comunità e la gloria di Dio.
La storia di Champagne Dom Pérignon inizia nel 1936, quando il presidente, Robert-Jean de Vogue, decise di creare una bottiglia di Champagne unica al mondo creando una cuvée con le uve della vendemmia 1921; da allora Dom Pérignon è diventato uno Champagne millesimato prodotto solo nelle migliori annate.
Le uve vengono coltivate nei vigneti Grand Cru della Maison e nei terreni Premier Cru dell'Abbazia di Hautvillers.
Le vinificazioni dei vini base avvengono in acciaio prima di essere assemblati e iniziare la seconda fermentazione sui lieviti a cui segue un affinamento di almeno 6 anni.


CHAMPAGNE DOM PÉRIGNON BRUT VINTAGE 2010
MOËT & CHANDON

Ogni processo creativo ha i suoi vincoli, e per Dom Pérignon si tratta dell’annata: un impegno incrollabile a essere testimone della vendemmia di un solo e unico anno, qualunque sia la sfida.
Dichiarare il vintage 2010 si è rivelata una sfida complessa, una scommessa vinta grazie all’intuizione e alla maestria.
La vendemmia è iniziata con la comparsa della botrite sui grappoli di Pinot Noir e parte del raccolto è stata sacrificata per salvare le parcelle migliori, ma l’andamento della stagione e le decisioni prese hanno da vita ad un equilibrio di vigore e grazia.
 Al naso, Dom Pérignon Vintage 2010 evoca la freschezza di un giardino all’inglese dopo la pioggia e, l’esuberanza di una fioritura tropicale.
La sua profondità terrosa si afferma al palato, tracciando una presenza solida e piacevole.
La bottiglia viene proposta senza astuccio.