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LIQUORE CAMOMILLINA COLOMB0 LIQUORIFICIO O. COLOMBO SIGILLO STELLA (STACCATO)

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Codice: 00002077
Disponibilità:

1

Contenuto:
0,50 lt.
Confezione:
Bottiglia
La storia del Liquorificio Colombo ha origine nel 1905, quando il pasticciere Osvaldo Colombo si trasferisce a Cantù e rileva un bar situato vicino alle Terme di Salsomaggiore.
Nella Belle Époque la cittadina Termale diventa un’amata meta turistica e in questo contesto nasce il Liquorificio di oggi.
Colombo ebbe l’intuizione di trasformare il bar in una confetteria e ideò un prodotto unico: la Camomillina, ottenuta dall’infusione dei fiori di camomilla per far gustare un prodotto rilassante al termine delle cure termali.
Liquorificio Colombo fu fornitore ufficiale della famiglia reale dei Savoia. Dal 1926 ha ricevuto varie onorificenze tra cui diverse medaglie d’oro sino al Premio Imprese Storiche di Parma, ricevuto nel 2011.
Negli anni ’60 la gestione del Liquorificio Colombo venne trasferita ad una famiglia di Salsomaggiore, che introdusse la produzione del Nocino, liquore della tradizione emiliana.
Alla fine degli anni ’80 furono Guido e Renata a rilevare l’attività. Renata, l’alchimista, sperimenta nuove ricette, mentre Guido si dedica alle vendite.
Cominciò così la produzione di diversi liquori della tradizione emiliana.
Ispirati da ricette casalinghe tramandate da generazioni, ecco comparire a catalogo anche il Bargnolino e lo Sburlon che si affiancarono all’ormai storico Nocino Colombo.
Fu poi la volta di sapori graditi alle nuove generazioni come il Limoncino e l’Arancio. Per poi passare alla creazione del Caffè e dell’Amaro Tarassaco.
Dagli anni 2000 è Domenico, genero di Renata e Guido, ad occuparsi delle vendite.
Un altro cambio generazionale e la visione di nuove esigenze di degustazione portano novità in produzione. Nascono così il liquore alla Liquirizia ed il Bitter, favoloso per l’aperitivo e, di recentissima ideazione, le Spiritose: prugne macerate nel Nocino o nella Grappa.
Oggi come più di un secolo fa la produzione avviene con metodi artigianali partendo dall’infusione alcolica di erbe o di frutta da cui vengono estratti sapori e proprietà essenziali.
Molte fasi della produzione sono rimaste manuali per non alterare gli aromi dei preziosi ingredienti naturali utilizzati.
I periodi di infusione rispettano le stagionalità dei frutti o delle erbe che vengono utilizzati freschi, garantendo così mater prime di alta qualità. E così al Liquorificio Colombo, come in natura, ogni mese ha i suoi profumi e i suoi colori.
L’estate, con la sua generosità, fa da padrona. A giugno si mettono in infusione i malli delle noci raccolti ancora verdi per il tradizionale liquore Nocino, da luglio a settembre si raccolgono le foglie della verbena odorosa per realizzare il liquore Maria Luigia.
E poi le sorbe e le prugne, che rallegrano con i loro colori sgargianti i serbatoi che le accolgono.
In autunno arrivano le bacche del prunus spinosa, in zona conosciute come bargnòj per produrre il tanto caro alla tradizione emiliana Bargnolino e le mele cotogne, spazzolate a mano per eliminare la loro caratteristica peluria ed affettate grossolanamente prima di essere messe in infusione.
L’inverno si profuma di agrumi, in gennaio o febbraio spiccano gli aromi freschi e i colori caldi dei limoni e delle arance che portano un po’ di sole di Sicilia. Gli agrumi vengono sbucciati, rigorosamente a mano per ricavare solo la parte gialla delle sottili bucce che contengono gli oli essenziali.

LIQUORE CAMOMILLINA COLOMB0 LIQUORIFICIO O. COLOMBO SIGILLO STELLA (STACCATO)


Camomillina Colombo è il liquore iconico del liquorificio Osvaldo Colombo di Salsomaggiore, ispirato ad una ricetta originale del 1905.
Il liquore viene prodotto per infusione idroalcolica dei capolini dei fiori di camomilla (Matricaria Chamomilla).
Quella che presentiamo è una delle versioni più datate del prodotto.
Originalmente corredato da Sigillo Stella emesso dal 30/04/1949 fino 15/06/1959.
Purtroppo il sigillo, applicato alla chiusura in alluminio posta sotto il tappo a vite (vedi foto), con il tempo di è staccato.
Il livello del liquido, nonostante l’età del flacone, è posto a metà spalla; molto buono per un esemplare così datato.
Etichetta integra; solo una leggera macchia nella parte alta.
Si notino le correzioni nella parte bassa dell’etichetta. Viene cancellata la vecchia indicazione UTIF di Reggio Emilia per fare posto all’indicazione UTIF di Parma.
Variate anche le indicazioni del contenuto che passano dagli originali cl. 30 agli effettivi cl. 50.
Contenuto: 50 cl.
Gradazione alcolica non indicata.