Salta al contenuto principale

ANISETTO SERIE CENTENARIO F.LLI CORA SIG. TESTA

registrati per vedere il prezzo
Codice: 00000358
Disponibilità:

1

Contenuto:
0,73 lt.
Confezione:
1
Località: Italia-Piemonte
La storia dell’azienda nasce nel 1835 a Torino grazie ai fratelli Giuseppe e Luigi Cora, nati a San Benedetto Belbo rispettivamente nel 1806 e nel 1816.
La fama della Cora fu dovuta in particolar modo al famoso Amaro Cora che nacque quasi contemporaneamente alla fondazione.
Famosa per i suoi Vermouth, l’Amaro ne era il completamento ideale della gamma; una pietra miliare nel mondo del Bar e della miscelazione.
Trovava infatti spazio in alcuni cocktail degli anni ’60.
Uno dei più famosi si chiamava Arena ed era stato ideato da Giuseppe Briganti, il quale, nel 1962, si aggiudicò il trofeo AIBES.
La popolarità dell’Amaro Cora rimase tale fin dopo gli anni ’70 grazie anche alle splendide pubblicità su Carosello che avevano come protagonisti Gaia Germani e Giulio Bosetti.
Nello spot i due coniugi litigavano, poi facevano pace bevendo, ovviamente, un Amaro Cora.
Geniale il ritornello dello spot con la parola Amarevole, per quei tempi un vero capolavoro di marketing e creatività basato sul cambio di una vocale.
Un’altra fondamentale pagina della storia dell’Amaro Cora venne scritta durante il periodo Futurista, quando fu incluso dei menù del Ristorante Santopalato di Torino, primo ed unico a proporre una cucina d’avanguardia.
Di quel periodo è la Spirale Cora, ideata dal designer bulgaro Diulgeroff, trasferitosi a Torino ed entrato nello staff con Fillia e Marinetti, progettisti degli interni del ristorante conosciuto anche con il nome di Taverna d’Alluminio.
Da segnalare che veniva orgogliosamente vantata in etichetta la Concessione UTIF n°1 di Alessandria!
A questo periodo di splendore seguì una fase nebulosa e travagliata che portò gradatamente al fallimento la Cora nel 1984.
Più sotto è riportato integralmente l’articolo comparso sul quotidiano La Stampa il 12 luglio 1984.

La Fratelli Cora SpA, produttrice del celeberrimo "Amaro Cora", è stata dichiarata fallita ieri mattina dal tribunale di Asti. Il passivo non è stato reso noto, ma il bilancio dell' azienda a fine '83 portava una perdita di 4,8 miliardi di Lire e un indebitamento di altri 14 di cui 4 a breve termine. I centoventi dipendenti, da tempo in cassa integrazione, si sono riuniti in assemblea permanente nello stabilimento di Costigliole, nei pressi di Asti. All'Unione industriale si è subito svolta una riunione con i sindacati, tuttavia le possibilità di rianimare la società, che è una delle più antiche e note produttrici di vini e liquori d'Italia, sono praticamente nulle. La crisi dell'azienda (la cui storia nasce nel 1835) era nota da tempo. La produzione si era fermata circa un anno fa. Precedentemente la società dei fratelli Cora era stata rilevata dalla finanziaria spagnola Rumasa. Quando quest'ultima venne nazionalizzata dal governo socialista di Gonzales, il controllo della Fratelli Cora passò alla statunitense Inversora che attualmente detiene il 96% delle azioni. Il restante 4% è della Fin Brescia. L' ultimo sforzo per tenere insieme la Cora è stato prodotto qualche settimana fa quando i suoi dirigenti hanno proposto al giudice fallimentare un concordato preventivo. Ma l'indebitamento di 14 miliardi di Lire, superiore al capitale sociale, il passivo ' 83 di quasi 5, ha consigliato il giudice a decretare il fallimento.

ANISETTO SERIE CENTENARIO F.LLI G. & L. CORA SIGILLO TESTA

Splendido flacone in condizioni di conservazione eccellenti.
Dotato di Sigillo Prima Repubblica (Sigillo Testa), che ci consente di collocare la bottiglia in un periodo compreso tra il 31/12/1947 e il 29/04/1949.
Esteriormente irreprensibile; una lieve e fisiologica evaporazione che assesta il livello del liquido nella spalla.
Assolutamente normale in considerazione dell’età di questo imbottigliamento.
Contenuto: cc. 730.
Gradazione alcolica: 38% Vol.
Lic. Uff. Tec. I. F. Al. N° 1.