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Codice: 00002063
Categoria: Vini da seduzione
Disponibilità:
3
Contenuto:
0,75 lt.
Confezione:
Bottiglia
Località: Italia-Piemonte
Produttore:
Gianni Doglia Castagnole delle Lanze AT
L’azienda vitivinicola Gianni Doglia produce vini in Castagnole delle Lanze da oltre tre generazioni. Gianni, enologo e profondo conoscitore del territorio, coadiuvato dall’esperienza dei genitori e affiancato dalla sorella Paola, è direttamente responsabile della coltivazione dei sedici ettari di vigneti siti nei comuni di Castagnole delle Lanze, Coazzolo e Nizza Monferrato.
La decisione di rimanere una piccola azienda a conduzione famigliare consente di dedicare particolare attenzione a tutta la filiera produttiva, riuscendo ad esprimere al meglio l’essenza di un territorio unico, culla vocata di eccellenze enologiche e Patrimonio Unesco.
Nel Monferrato la terra lasciata dal mare milioni di anni fa ha una fragranza speciale ed è sposa di un clima mitigato in primavera dai venti di Foehn proveniente dalle Alpi e in estate dal “Marin” proveniente dal mar Ligure.
Questo felice matrimonio concede profumi e sapori dai caratteri unici in termini di aromaticità e freschezza ai vini di Gianni Doglia.
Tra le famiglie dei vitigni conosciute, quella del Moscato è tra le più grandi e variegate. Si tratta di una delle tipologie più antiche al mondo. Vi sono tracce storiche relative all’antica Grecia che si riferiscono al Moscato, che in loco veniva appellato con il nome di Anathelicon Moschaton, così come esistono testimonianze legate alla storia viticola degli antichi Romani, che soprannominavano Uva Apiana la varietà Moscato, in quanto particolarmente amata dalle api per i suoi aromi straordinariamente dolci.
Quindi radici antiche e unicità potrebbero essere i termini più indicati per descrivere il patrimonio di emozioni e sensazioni che caratterizzano questo meraviglioso vitigno. Tra le diverse forme di vinificazione possibili, il Metodo Martinotti costituisce probabilmente la sintesi migliore per valorizzare al meglio l’espressività varietale della tipologia che, attraverso una ragionata presa di spuma riesce a sprigionare, attraverso un grado alcolico naturalmente contenuto, tutto il suo patrimonio di freschezza e dolcezza.
Alla straordinaria esperienza del Moscato la famiglia Doglia ha dedicato il lavoro di generazioni e, con l’inizio del terzo millennio, Gianni Doglia ha iniziato un percorso nuovo di selezione parcellare in vigna e conseguentemente in vinificazione, che ha contribuito ad una rinnovata definizione stilistica. Il Moscato classico, caratterizzato in etichetta dall’effigie di una piccola giostra legata alla memoria dell’infanzia e degli indimenticabili ricordi di gioia famigliare e il Moscato Casa di Bianca, il “cru” di casa Doglia, figlio di un appezzamento di proprietà particolarmente vocato, dotato di caratteristiche uniche e distintive.
Tutto questo appassionante lavoro ha fatto si che Gianni Doglia è stato insignito del premio
VITICOLTORE DELL’ANNO 2022 da Gambero Rosso.
CANELLI DOCG MOSCATO CASA DI BIANCA 2024 GIANNI DOGLIA
Le uve provenienti da un piccolo appezzamento, ricordato da sempre con il nome di Casa di Bianca ubicato in località Annunziata di Castagnole delle Lanze in cui l’età media delle vigne è di 65 anni, rappresentano la massima selezione del vitigno Moscato proveniente queste terre.
L’età media delle vigne è di 65 anni!
Le uve Moscato Casa di Bianca, vengono accuratamente cernite in campo durante la raccolta (che avviene rigorosamente a mano), per poi venire pressate delicatamente; il mosto fiore che si ottiene viene elaborato con il metodo Martinotti in autoclave, dove riposerà sui suoi lieviti per almeno sei mesi.
Colore giallo paglierino, aromi di fiori bianchi, agrumi, salvia e menta.
Vino leggermente frizzante, in bocca è vellutato, dolce e ben bilanciato grazie ad un’ottima acidità.
Moscato di grande spessore che quasi ad ogni uscita guadagna i Tre Bicchieri dal Gambero Rosso.
La decisione di rimanere una piccola azienda a conduzione famigliare consente di dedicare particolare attenzione a tutta la filiera produttiva, riuscendo ad esprimere al meglio l’essenza di un territorio unico, culla vocata di eccellenze enologiche e Patrimonio Unesco.
Nel Monferrato la terra lasciata dal mare milioni di anni fa ha una fragranza speciale ed è sposa di un clima mitigato in primavera dai venti di Foehn proveniente dalle Alpi e in estate dal “Marin” proveniente dal mar Ligure.
Questo felice matrimonio concede profumi e sapori dai caratteri unici in termini di aromaticità e freschezza ai vini di Gianni Doglia.
Tra le famiglie dei vitigni conosciute, quella del Moscato è tra le più grandi e variegate. Si tratta di una delle tipologie più antiche al mondo. Vi sono tracce storiche relative all’antica Grecia che si riferiscono al Moscato, che in loco veniva appellato con il nome di Anathelicon Moschaton, così come esistono testimonianze legate alla storia viticola degli antichi Romani, che soprannominavano Uva Apiana la varietà Moscato, in quanto particolarmente amata dalle api per i suoi aromi straordinariamente dolci.
Quindi radici antiche e unicità potrebbero essere i termini più indicati per descrivere il patrimonio di emozioni e sensazioni che caratterizzano questo meraviglioso vitigno. Tra le diverse forme di vinificazione possibili, il Metodo Martinotti costituisce probabilmente la sintesi migliore per valorizzare al meglio l’espressività varietale della tipologia che, attraverso una ragionata presa di spuma riesce a sprigionare, attraverso un grado alcolico naturalmente contenuto, tutto il suo patrimonio di freschezza e dolcezza.
Alla straordinaria esperienza del Moscato la famiglia Doglia ha dedicato il lavoro di generazioni e, con l’inizio del terzo millennio, Gianni Doglia ha iniziato un percorso nuovo di selezione parcellare in vigna e conseguentemente in vinificazione, che ha contribuito ad una rinnovata definizione stilistica. Il Moscato classico, caratterizzato in etichetta dall’effigie di una piccola giostra legata alla memoria dell’infanzia e degli indimenticabili ricordi di gioia famigliare e il Moscato Casa di Bianca, il “cru” di casa Doglia, figlio di un appezzamento di proprietà particolarmente vocato, dotato di caratteristiche uniche e distintive.
Tutto questo appassionante lavoro ha fatto si che Gianni Doglia è stato insignito del premio
VITICOLTORE DELL’ANNO 2022 da Gambero Rosso.
CANELLI DOCG MOSCATO CASA DI BIANCA 2024 GIANNI DOGLIA
Le uve provenienti da un piccolo appezzamento, ricordato da sempre con il nome di Casa di Bianca ubicato in località Annunziata di Castagnole delle Lanze in cui l’età media delle vigne è di 65 anni, rappresentano la massima selezione del vitigno Moscato proveniente queste terre.
L’età media delle vigne è di 65 anni!
Le uve Moscato Casa di Bianca, vengono accuratamente cernite in campo durante la raccolta (che avviene rigorosamente a mano), per poi venire pressate delicatamente; il mosto fiore che si ottiene viene elaborato con il metodo Martinotti in autoclave, dove riposerà sui suoi lieviti per almeno sei mesi.
Colore giallo paglierino, aromi di fiori bianchi, agrumi, salvia e menta.
Vino leggermente frizzante, in bocca è vellutato, dolce e ben bilanciato grazie ad un’ottima acidità.
Moscato di grande spessore che quasi ad ogni uscita guadagna i Tre Bicchieri dal Gambero Rosso.