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CINQUE TERRE SCIACCHETRÁ RISERVA 2015 POSSA

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Codice: 00001889
Disponibilità:

6

Contenuto:
0,375 lt
Confezione:
Bottiglia + box
Località: Italia-Liguria
Lungo uno dei sentieri più suggestivi delle Cinque Terre, che va dalle valle di Possaitara (Riomaggiore) fino a Canneto, si trova l’azienda agricola Possa, di Heydi Samuele Bonanini.
Se fino a pochi decenni fa, nonostante le difficoltà date dalla topografia estrema dei terreni, quest’area era interamente destinata alla viticoltura, oggi è diventata un “deserto” a rischio idrogeologico e con pochissimi contadini ad allevare la vite sulle fasce a pendenze vertiginose.
In questo paesaggio dalla struggente bellezza, tutte le lavorazioni agronomiche si fanno lunghe, faticose e complicate, dalla costruzione dei terrazzamenti, con muretti a secco per più di due chilometri di lunghezza, alla vendemmia, dove le uve vengono trasportate via barca o con una monorotaia su per il versante, fino alla diraspatura, che nel caso dello sciacchetrà viene fatta a mano acino per acino dopo l’appassimento.
Heydi nonostante si dedichi da diverso tempo alla costruzione di Possa e a riprendere le fila del lavoro instancabile dei suoi predecessori, solo da pochi anni ha potuto lasciare il suo lavoro da camionista, dedicandosi anima e cuore all’agricoltura.
I vini di Possa sono unici e altamente originali, raccontano la storia di una sfida eroica fatta di sacrifici, forza di volontà e tradizione, che Heydi vendemmia dopo vendemmia dimostra di aver pienamente vinto.
L'attività produttiva dell'azienda si avvale di moderne attrezzature tecnologiche conservando la semplicità, in linea con la tradizione, che ha caratterizzato finora le lavorazioni.
L'azienda attualmente possiede e gode della disponibilità di un insieme di terreni in località Possaitara - Chiappella (comune di Riomaggiore) che costituiscono l'appezzamento più esteso. Mentre altre proprietà, di minore estensione, si trovano nella costa di Tramonti, in loc. Schiara (comune della Spezia) e in altre zone del comune di Riomaggiore: Bargone, Casen di qui, Casen di là, Val di Serra.


CINQUE TERRE SCIACCHETRÁ RISERVA 2015 POSSA

Vinificazione e affinamento: Appassimento dei grappoli migliori e sgranatura manuale acino per acino.
Pressatura con i piedi, fermentazione spontanea e 28 giorni di macerazione sulle bucce. Affinamento per 3 anni in barrique di pero e decantazione statica in acciaio.
Lo Sciacchetrà Riserva di Possa, ottenuto da uve Bosco e Rossese bianco, è un vino bianco dolce di grande stoffa, beva, profondo e lungo.
Nient’altro che uno Sciacchetrà fatto affinare per due ulteriori anni in piccole botti.
Dal potenziale d’invecchiamento praticamente infinito, una bottiglia da dimenticare in cantina per una piacevole sorpresa a distanza d’anni.
La quintessenza della quintessenza delle Cinqueterre, lo Sciacchetrà Riserva è una vera e propria chicca. Un vino intimo e profondo.
“Lo Sciacchetrà è un vino passito, dolce e liquoroso, prodotto nelle Cinque Terre dalle uve dei vitigni Bosco, Albarola e Vermentino.
Se l'origine del nome sembra avvolta nel mistero - per alcuni deriva dal termine semitico "shekar" col quale, nella Palestina di 3.000 anni fa, venivano definite le bevande fermentate, per altri dal verbo dialettale "sciacàa", ossia "schiacciare", utilizzato in questo caso per indicare l'operazione di pigiatura dell'uva - certo è che il pregiato vino è divenuto l'emblema per eccellenza delle Cinque Terre.

Un profumo fruttato, floreale, che ricorda le essenze della macchia mediterranea: sentori di frutta secca, confettura d'albicocca, pesca gialla e vaniglia, miele di castagno e spezie.
Un colore caldo e intenso: dal giallo dorato all'ambra, tendente al topazio.
Un sapore dolce, ma mai stucchevole, caldo, di buon corpo, vellutato e suadente, ben equilibrato, da una piacevole e lievissima tannicità.
Con una resa media di 25 litri per quintale d'uva - gli acini sono lasciati appassire al sole sino a novembre e vengono poi sgranati a mano per selezionare solo i migliori - e un'elevatissima qualità garantita dalla Denominazione di Origine Controllata (DOC dal 1973 come la tipologia secca), lo Sciacchetrà è un prodotto di nicchia che può evolvere per dieci, venti e anche trent'anni.
Un vino amato da poeti e letterati. Ne parlarono Plinio, Boccaccia e Petrarca. Giosuè Carducci lo descrisse come "l'essenza di tutte le ebbrezze dionisiache", Giovanni Pascoli ne richiese l'invio di poche bottiglie "in nome della letteratura italiana", Gabriele D'annunzio lo descrisse come "profondamente sensuale".
Comprendere fino in fondo un vino come lo Sciacchetrà significa, non solo assaporarne le qualità organolettiche ma anche apprezzarne tutto il bagaglio di conoscenze tradizionali legate alla cultura della terra.

Vuol dire bere un vino in grado di ribadire ad ogni sorso una storia che parla del rapporto secolare e talvolta controverso tra l'uomo e la natura.”