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CORTONA VIN SANTO 1999 TENIMENTI D’ALESSANDRO

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Codice: 00001556
Disponibilità:

1

Contenuto:
0,375 lt.
Confezione:
1
Località: Italia-Toscana
L'azienda vinicola Tenimenti d'Alessandro nasce nel 1967, quando la famiglia d'Alessandro si sposta da Roma e acquista poco più di 100 ettari di terreno nel cuore della fattoria di Manzano.
Nel 1988 Massimo d'Alessandro inizia, su 5 ettari di terreno piantati dal Professor Attilio Scienza, la sperimentazione per verificare la qualità della zona; da considerare che fino ad allora, l'intero Comune di Cortona produceva solo vino da taglio.
Sono stati necessari quattro anni di microvinificazioni, di studio del suolo e del clima, per rendere il Syrah un vitigno internazionale.
Grazie a una particolare acclimatazione nella zona siccitosa del cortonese i risultati si rivelarono eccellenti, segnati nel profondo dai caratteri locali del territorio.
Dal 1993 al 2002 Tenimenti d'Alessandro, in base ai risultati della sperimentazione, pianta gradualmente circa 40 ettari di Syrah ad alta densità di impianto (circa 8000 ceppi/ha).
Sulla spinta dei primi riconoscimenti internazionali ottenuti dai vini aziendali, in particolare dall'etichetta Il Bosco, alcuni produttori del calibro di Antinori e Ruffino, comprano nel Comune di Cortona e piantano Syrah.
Nel 1999 si ottiene la D.O.C. Cortona.
La ricerca della qualità è stata la spinta emotiva di tutto e, dopo circa 20 anni dalla sperimentazione, la Tenimenti d'Alessandro continua a investire sulla qualità dei suoi vini grazie ad una cura maniacale ed alla collaborazione di illustri viticultori: Luca Currado, uno dei produttori di Barolo Vietti, ha la responsabilità dei vini e Christine Vernay, produttrice del Rodano, collabora con lui per darvi il meglio.

CORTONA VIN SANTO 1999 TENIMENTI D’ALESSANDRO

Dal 1980 il Vin Santo viene prodotto con un'accurata selezione delle uve di Trebbiano e Malvasia raccolte a fine settembre.
I grappoli vengono messi ad appassire in locali asciutti e ventilati fino alla metà del febbraio successivo, raggiungendo così un elevato grado zuccherino.
Dopo la pressatura il vino viene messo nei tradizionali caratelli da 50 litri dove permane per i successivi 6 anni.
Non si usa la madre e i caratelli non sono sigillati, ma semplicemente tappati, come avviene per la vinificazione dei vini, in modo da poterli ricolmare e ridurre l'ossidazione del vino all'interno.