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BERNKASTELER BADSTUBE RIESLING TROCKENBEERENAUSLESE 2011 ST. NIKOLAUS HOSPITAL WINERY

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Codice: 00001350
Disponibilità:

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Contenuto:
0,375 lt.
Confezione:
Mezza Bottiglia
Località: Germania-Mosella
Come ben sappiamo, la Mosella è uno degli affluenti principali del Reno, sorge sui Vosgi in territorio francese e per un lungo tratto segna il confine tra il Lussemburgo e la Germania per poi dirigersi verso nord-est.
Dopo aver percorso l’omonima vallata sfocia nel Reno nei pressi di Coblenza.
La regione è più precisamente chiamata Mosel-Saar-Ruwer perché include anche le due vallate laterali in cui scorrono i suoi due affluenti: Saar e Ruwer.
Nel corso dei secoli il fiume ha scavato ampie anse nella roccia creando un paesaggio con caratteristiche uniche.
La parte centrale della valle che ci porta da Trier a Zell è considerata la zona enologica più prestigiosa, dove si trovano tutti i migliori vigneti.
Causa la posizione geografica della Germania, situata tra il 47° ed il 50° parallelo, limite massimo per la coltivazione della vite di qualità, i vini prodotti sono quasi esclusivamente bianchi, spesso deboli, di basso grado alcolico e aciduli.
Queste caratteristiche sono dovute alle precarie condizioni climatiche generali, a una insolazione insufficiente e alle gelate tardive che impediscono il raggiungimento della maturazione ideale degli acini.
Risulta infatti difficile comprendere ai più, come nella Mosella Centrale si riescano a produrre tra i più straordinari, eleganti e durevoli vini bianchi al mondo.
Questo si spiega con le particolari condizioni microclimatiche, la conformazione dei terreni e la scelta di un grande vitigno: il Riesling.
Il suolo, principalmente composto da rocce d’ardesia grigia e rossa, permette di assorbire il calore dei raggi solari riflessi dalle acque del fiume e di regolarne il clima.
Il sottile strato che ricopre le rocce costringe le radici delle viti a cercare il proprio nutrimento in profondità conferendo ai vini una forte e caratteristica nota minerale.
Le elevate pendenze dei vigneti, esclusivamente quelli perfettamente rivolti verso meridione, usufruiscono dell’ideale irradiazione del sole permettendo una perfetta e lenta maturazione delle uve.
Grazie al fatto che in questa zona d’Europa la filossera non si è propagata esistono vigne molto vecchie con ceppi originali, alcune delle quali ultracentenarie.
Queste sono alcune delle caratteristiche che consentono di produrre tra i migliori Riesling al mondo.
Il Riesling è un’uva montana molto resistente al freddo e alle gelate, ha una maturazione tardiva e si presta all’attacco della muffa nobile.
Vendemmiata tra la metà d’ottobre e l’inizio di novembre si adatta perfettamente alle condizioni microclimatiche di questa zona in quanto i suoi acini possono sviluppare eleganti aromi e intensi sapori pur mantenendo un livello d’acidità elevato che permette un lungo invecchiamento.
Non è l’unica varietà coltivata, ma si trova in tutti i migliori vigneti.
Nonostante il Riesling sia presente in vari paesi vinicoli del mondo, questi vini rappresentano un punto di riferimento per tutti gli altri paesi produttori.
Le sue origini sono misteriose ma si crede che si tratti di una varietà autoctona tedesca; i primi interessi verso questa varietà nacquero nel XIV° secolo grazie ai Monaci Cistercensi del monastero di Eberbach che ne capirono immediatamente le potenzialità, così le vigne esistenti lasciarono il posto alla nuova varietà.
Il Riesling ha la capacità di esprimere le peculiarità del vigneto d’origine più di ogni altra varietà.
I vini si esprimono con aromi floreali e fruttati (pesca, pera, albicocca, mela e mango), erbacei, speziati e minerali mentre con l’invecchiamento evolvono in sfumature di idrocarburi.
La quasi totalità dei Riesling è prodotta senza l’ausilio di botti o barriques.

Il St. Nikolaus Hospital Winery è la più antica azienda vinicola situata sulla Mosella Orientale.
Per oltre 500 anni è stata la base finanziaria della fiducia caritatevole della casa di cura dell’ Ospedale St. Nikolaus.
Venne fondata nel 1458 da Nikolaus von Kues Cusano, uno dei più grandi uomini di cultura del suo tempo; filosofo, scienziato, vescovo di Bressanone, cardinale, nonché deputato del papa.
A tutt’oggi, le 33 camere della casa di cura originale, sono dedicate ai poveri.
L’enologo Johannes Dehner si occupa di 19 ettari di vigneti siti principali, tra cui Bernkasteler Badstube, Brauneberger Juffer e Brauneberger Juffer-Sonnenuhr, Bernkasteler Lay, Wehlener Sonnenuhr, Gracher Himmelreich, e Graacher Domprobst.
I numerosi premi nazionali ed internazionali confermano e garantiscono l'alta qualità dei vini della cantina dell'ospedale St. Nikolaus, importante membro del Bernkasteler Ring Riesling Wine Society.

BERNKASTELER BADSTUBE RIESLING TROCKENBEERENAUSLESE 2011 ST. NIKOLAUS HOSPITAL WINERY

I Trockenbeerenauslese (TBA) sono la punta della piramide qualitativa dei Riesling della Mosella.
Vini di grande dolcezza e concentrazione, con aromi complessi e potenziale di invecchiamento di decenni.
Prodotti dalla vinificazione di chicchi avvizziti come uva passa e colpiti da muffa nobile non vengono prodotti in tutte le annate.
Normalmente il peso del mosto oscilla da 150 a 154 gradi Oechsle.

La scala Oechsle è una scala idrometrica che misura la densità del mosto d’uva, che è un indicatore dell'adeguatezza e del contenuto zuccherino nella vinificazione.
Deve il suo nome a Ferdinand Oechsle (1774-1852) ed è ampiamente usata nelle industrie vitivinicole tedesche, svizzere e lussemburghesi.
Nella scala Oechsle, un grado Oechsle (° Oe) corrisponde ad un grammo di differenza tra la massa di un litro di mosto a 20 °C ed un kg. (ovvero la massa di un litro d'acqua).
Per esempio, un mosto con una massa specifica di 1084 grammi per litro ha 84°Oe.
La differenza di massa tra volumi equivalenti di mosto ed acqua è quasi interamente dovuta agli zuccheri disciolti.
Considerando che l'alcol nel vino è prodotto dalla fermentazione dello zucchero, la misura in scala Oechsle è utilizzata per predire il massimo contenuto in alcool possibile nel prodotto finito.
Questa misura è utilizzata comunemente per decidere quando vendemmiare.

Assolutamente puro nel sapore, armonioso e ben proporzionato nella sua architettura, questo Trockenbeerenauslese sembra più leggero dell'aria, ma racchiude sapori intensi di albicocca, agrumi, mela e note minerali.
Nel finale è pepato con ricordi di rucola selvatica.
Esprime i sentori del terroir, nonostante la sua esuberante dolcezza.
Ha una buona lunghezza.
Da bere ora fino al 2050 senza timore.

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