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GLENFIDDICH OVER 8 YEARS PURE MALT SCOTCH WHISKY 86° PROOF 75 CL.

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Codice: 00001519
Categoria: Whisky
Disponibilità:

1

Contenuto:
0,75 lt.
Confezione:
Bottiglia
Località: Scozia-Speyside
119 Sterline, 19 Scellini e 10 Pence!
Fu con questa la cifra, consistente per l’epoca, che William Grant riuscì a rilevare, nel 1886, le attrezzature della Distilleria Cardow, allora di proprietà di Mrs. Elizabeth Cumming, nella Glen of Fiddich (la valle del cervo in gaelico), gettando le basi di un successo che ha del romanzesco.
William Grant, figlio di un sarto di Duffton, fu prima pastore e poi mandriano, poi ancora ciabattino.
Seppe capire che le macchine e l’automazione avrebbero potuto sottrargli il lavoro e riuscì a trasformarsi in perfetto contabile, amministrando il denaro di una fabbrica di calce.
Fu da allora che iniziò a cullare l’idea di mettersi in proprio.
Sembrava gioco fatto; tutto era pronto: denaro, esperienza, voglia di fare, persino il nome della nuova azienda era stato deciso. Ma al momento di concludere, chi doveva vendergli il terreno cambiò idea ed il progetto naufragò.
Nello stesso periodo, i soci dell’azienda per la quale lavorava, litigarono tra di loro e a William non restò che andarsene.
In quel periodo Grant cullò un altro sogno; trasferirsi in Giamaica, dove un suo amico aveva fatto fortuna con la canna da zucchero.
Ne parlò con la moglie Elisabeth, in attesa del quinto figlio, la quale fu irremovibile nella sua decisione di non abbandonare la terra natia.
Dopo tanti anni di matrimonio i coniugi litigano e William cede. Probabilmente fu la sua fortuna.
Entrò in quel periodo nel mondo delle distillerie come contabile da George Cowie, proprietario della Mortlach Distillery.
Da Cowie lavorò per vent’anni, arrivando alla carica di Direttore e risparmiando come nessun altro scozzese potesse fare.
Finalmente, nell’estate del 1886, dopo un’estenuante marcia di venti chilometri, William Grant arrivò appena in tempo per rilevare le attrezzature dismesse della distilleria Cardow che aveva deciso di rinnovare le attrezzature.
L’operazione costò 119 Sterline, 19 Scellini e 10 Pence!
A Grant rimasero i soldi per acquistare il terreno, rinnovare gli impianti e soprattutto per acquisire una fonte d’acqua purissima.
La mano d’opera non fu un problema; lui e tutta la sua numerosa famiglia si misero d’impegno e il giorno di Natale del 1887 dagli alambicchi di rame sgorgò la prima goccia di Glenfiddich.
Da allora tutto è rimasto molto simile; dagli alambicchi alla qualità straordinaria del Whisky, nulla è variato in maniera sensibile.
Fin dalle origini il processo di distillazione è stato meticolosamente seguito in ogni fase e ciascuno dei figli aveva un compito particolare da svolgere sotto il controllo del padre.
L’amore e la dedizione dimostrati da ogni membro della famiglia furono fattori determinanti per la produzione di questo eccellente distillato e fecero sì che i Grant uscissero vincitori dall’avventura pionieristica nella quale si erano lanciati.
Verso la metà dell’Ottocento la forte richiesta di Whisky (soprattutto inglese) aveva portato alla creazione dei Blended e per lungo tempo la produzione della Glenfiddich rimase destinata a costituire la base per ottime miscele.
Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale la distilleria di William Grant cominciò a imbottigliare e vendere parte dei suoi Whisky come Single Malt con il nome Glenfiddich.
Dal 1957, la ditta ha introdotto la bottiglia triangolare, una eccentricità per quegli anni, che ha reso inconfondibile Glenfiddich nel mondo.
Nel 1964 la direzione dell’azienda tracciò un nuovo piano di marketing, con un aumento degli investimenti e un’attenta campagna pubblicitaria, rivolta in modo particolare agli Stati Uniti, il mercato più ambito per ogni distillatore e blender.
L’approccio in questo Paese fu selettivo, orientato verso opinion leader e personaggi della moda e dello spettacolo: il successo fu enorme.
Tuttavia la fabbrica si trovò presto ad affrontare il problema di una domanda che eccedeva la produzione: a un’attenta riorganizzazione seguì la decisione di riacquistare del distillato già invecchiato (ovviamente a prezzi maggiori rispetto a quelli dei Whisky più giovani) dai produttori che lo conservavano come ingrediente per i blended.
Nel 1974 la Glenfiddich ricevette un riconoscimento dalla regina d’Inghilterra per le esportazioni effettuate, una delle voci più rilevanti nel bilancio dell’amministrazione britannica.
Attualmente sono i rappresentanti della quinta generazione della famiglia Grant a condurre la distilleria, che produce più di un terzo del Whisky complessivamente imbottigliato nel mondo come Single Malt.
Glenfiddich è il Whisky più venduto al mondo con 1.000.000 di casse nel 2008.
Inoltre è l’unica distilleria nelle Highlands attrezzata per l’imbottigliamento in loco sfruttando le acque della vicina sorgente di Robbie Dubh per ridurre la percentuale alcolica del proprio Whisky.
La distilleria dispone di 24 washbacks, 28 pot stills e uno stock di oltre 800.000 barili!

GLENFIDDICH OVER 8 YEARS PURE MALT SCOTCH WHISKY 86° PROOF 75 CL.

Classica bottiglia triangolare di Glenfiddich che si differenzia dagli altri esemplari simili per l’indicazione della gradazione e del contenuto che sono riportate sia secondo i canoni europei, sia secondo quelli americani.
Un imbottigliamento riconducibile agli anni '80.
Il contenuto dichiarato nelle due forme è: 75 cl. e 26 2/3 Fl. Ozs..
Uguale discorso vale per quanto concerne la gradazione: 86 °U.S. e 43° Gay Lussac
La bottiglia è tappata con tappo in sughero perfettamente sigillante che ne ha mantenuto il livello come da origine.
Nessuna indicazione circa un eventuale importatore.