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Codice: 00002088
Categoria: Antichi oggetti pubblicitari
Disponibilità:
1
Contenuto:
cm. 12,00 x 31,00
Confezione:
Espositore in ceramica
Località: Italia-Lombardia
Produttore:
Ceramicca Coronetti Cunardo VA
FILIPPI PEDROCCHINO ESPOSITORE IN CERAMICA CORONETTI ALTEZZA CM. 12,00 X 31,00
Semplicemente stupendo questo espositore in ceramica prodotto da Ceramica Coronetti di Cunardo (VA).
Si tratta di un espositore per bottiglie mignon del famoso liquore Pedrocchino prodotto dalla Distilleria Filippi di Padova
Il liquore Pedrocchino, grazie alla sua ricetta unica, ebbe grande interesse fino alla fine degli anni ’70. Successivamente la richiesta venne meno ed attualmente la produzione è cessata.
Lo stato di conservazione dell’espositore è pressoché perfetto. Non ci sono crepe o mancanze.
Le dimensioni: cm. 31,00 di altezza x 12,00 circa la base.
Due parole sulla Ceramica Coronetti di Cunardo (VA):
La ceramica Coronetti di Cunardo, in provincia di Varese, per quasi trent’anni ha prodotto ceramica in larga scala con grande successo.
Gli inizi partono da un locale, dove oggi troviamo il Bar Tre Valli, intorno all’anno 1952.
L’intento era quello di creare ceramiche da arredamento; i più esperti in materia le potrebbero definire ceramiche kitsch. Un esempio furono i liquori dei famosi “carabinieri” in bottiglia della Galliano!
Seppure non si potessero definire materiali di pregio non si può certo dire che l’idea di creare certi oggetti sia stata vana, anzi!
La Ceramica Coronetti ebbe un grande successo; nel pieno della sua attività poteva contare più di 100 maestranze assunte al suo interno provenienti dal centro Italia, Toscana, Calabria, Abruzzo, Emilia Romagna ecc.
Successivamente lo stabilimento si trasferì in via Foscolo.
La fabbrica si sviluppava su due piani: piano superiore reparto colaggio, inferiore forno a tunnel per il biscotto , forni per colori , reparto decorazioni ed in fondo, staccato dal capannone, reparto imballaggio e magazzino.
Nella parte sul retro si trovava il parcheggio dove si smaltivano anche gli stampi in gesso dismessi. All'inizio dell'ingresso dal parcheggio si trovava il reparto modellisti dove appena entrati si distingueva quell'odore particolare di ceramica.
La chiusura è avvenuta nei primi anni '80. Molti dei dipendenti hanno proseguito la tradizione della ceramica Cunardese aprendo varie attività artigianali che hanno dato loro stesse altro lavoro a Cunardo. Alcune di queste sono: Ceramica DiNino,vCeramica Fratelli De Simone, Ceramica D’Arienzo, Studio d'arte Cunardo con Cappellini Fiorenza e Vigezzi che ha iniziato una lavorazione prettamente artistica con porcellane stile Capodimonte.
Dopo diversi anni di abbandono i capannoni furono abbattuti ed oggi al loro posto troviamo la casa di Cura Le Terrazze.
Semplicemente stupendo questo espositore in ceramica prodotto da Ceramica Coronetti di Cunardo (VA).
Si tratta di un espositore per bottiglie mignon del famoso liquore Pedrocchino prodotto dalla Distilleria Filippi di Padova
Il liquore Pedrocchino, grazie alla sua ricetta unica, ebbe grande interesse fino alla fine degli anni ’70. Successivamente la richiesta venne meno ed attualmente la produzione è cessata.
Lo stato di conservazione dell’espositore è pressoché perfetto. Non ci sono crepe o mancanze.
Le dimensioni: cm. 31,00 di altezza x 12,00 circa la base.
Due parole sulla Ceramica Coronetti di Cunardo (VA):
La ceramica Coronetti di Cunardo, in provincia di Varese, per quasi trent’anni ha prodotto ceramica in larga scala con grande successo.
Gli inizi partono da un locale, dove oggi troviamo il Bar Tre Valli, intorno all’anno 1952.
L’intento era quello di creare ceramiche da arredamento; i più esperti in materia le potrebbero definire ceramiche kitsch. Un esempio furono i liquori dei famosi “carabinieri” in bottiglia della Galliano!
Seppure non si potessero definire materiali di pregio non si può certo dire che l’idea di creare certi oggetti sia stata vana, anzi!
La Ceramica Coronetti ebbe un grande successo; nel pieno della sua attività poteva contare più di 100 maestranze assunte al suo interno provenienti dal centro Italia, Toscana, Calabria, Abruzzo, Emilia Romagna ecc.
Successivamente lo stabilimento si trasferì in via Foscolo.
La fabbrica si sviluppava su due piani: piano superiore reparto colaggio, inferiore forno a tunnel per il biscotto , forni per colori , reparto decorazioni ed in fondo, staccato dal capannone, reparto imballaggio e magazzino.
Nella parte sul retro si trovava il parcheggio dove si smaltivano anche gli stampi in gesso dismessi. All'inizio dell'ingresso dal parcheggio si trovava il reparto modellisti dove appena entrati si distingueva quell'odore particolare di ceramica.
La chiusura è avvenuta nei primi anni '80. Molti dei dipendenti hanno proseguito la tradizione della ceramica Cunardese aprendo varie attività artigianali che hanno dato loro stesse altro lavoro a Cunardo. Alcune di queste sono: Ceramica DiNino,vCeramica Fratelli De Simone, Ceramica D’Arienzo, Studio d'arte Cunardo con Cappellini Fiorenza e Vigezzi che ha iniziato una lavorazione prettamente artistica con porcellane stile Capodimonte.
Dopo diversi anni di abbandono i capannoni furono abbattuti ed oggi al loro posto troviamo la casa di Cura Le Terrazze.